I LUOGHI SIGNIFICATIVI LUNGO IL CAMMINO |
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ACQUAPENDENTE |
All'ingresso dell'abitato si incontra la Torre
medioevale detta Julia de Jacopo, porta delle antiche mura, e si arriva sul piazzale dove
vi è la cattedrale, l'Abbazia del Santo Sepolcro, consacrata da Eugenio III nel
1149. Profonde trasformazioni e aggiunte vennero operate a partire dal 1649, e il
complesso venne gravemente danneggiato durante l'ultima guerra nel giugno 1944, con il
crollo della navata sinistra. Nell'interno, incorporati nella scala d'accesso al
presbiterio, sono due bassorilievi della scuola di Agostino di Duccio. Nella cripta (X
sec.) si trovano 22 colonne in pietra serena che ripartiscono lo spazio in tre navate
trasversali e nove longitudinali con capitelli riccamente scolpiti con motivi vegetali e
figure animali a forte rilievo. Qui è conservata ledicola del Santo Sepolcro,
realizzata nel IX sec. a imitazione della struttura del Santo Sepolcro di Gerusalemme,
sulla base della descrizione fattane da S. Willibaldo nel 725, che custodisce due
minuscole pietre di marmo macchiate dal sangue di Gesù. Importante anche la chiesa di S. Francesco, precedentemente intitolata a S. Maria, originariamente gotica, che venne consacrata nel 1149, e dai Benedettini passò ai Conventuali nel 1255; tra il 1506 e il 1534, su progetto di Raffaele da Prato, venne innalzato il campanile che attualmente ospita tre campane, la maggiore delle quali è stata fusa da Giovanni da Ferentino nel 1472.
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