Una compagnia guidata al Destino è una compagnia in cammino. Non possiamo evitare la consapevolezza di essere pellegrini. Il nostro pellegrinaggio vuole ricordare questa dimensione. Se Dio è venuto tra noi per morire, vuol dire che la vita è una cosa faticosa. Infatti è la prova per andare là dove ci aspetta quel "Regno celesto - diceva Jacopone da Todi - che compie omne festo che il core ha bramato"; dove ci aspetta la felicità. Ma, grazie a Dio, per il pellegrinaggio della vita verso il Destino, la personalità umana non ha bisogno che di una cosa molto elementare: una grande semplicità del cuore, una povertà dell'animo e dello spirito. (mons. Luigi Giussani)
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